Salvatore De Luca, un 57enne di Catenanuova, è deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania a causa delle gravissime lesioni riportate in seguito a un’aggressione fisica violenta. L’uomo, sposato e padre di un figlio, era stato vittima di violenza domestica e familiare da parte di un ventitreenne del luogo, con cui avrebbe avuto dissidi familiari e conflitti interpersonali. L’aggressione criminale è avvenuta il 3 dicembre in una piazzetta del centro di Catenanuova, in provincia di Enna, in pieno giorno, e ha scosso la comunità locale, sollevando questioni relative alla sicurezza pubblica e alla prevenzione della violenza. Le condizioni dell’uomo erano state giudicate gravissime fin da subito, e pertanto era stato immediatamente trasportato all’ospedale catanese con prognosi riservata per il trattamento delle ferite riportate e le lesioni mortali.
Il ventitreenne, inizialmente accusato di tentato omicidio, è ora accusato di omicidio volontario, un reato grave che prevede pene severe e rappresenta un caso di cronaca nera e violenza omicida. L’uomo, assistito dagli avvocati penalisti Lorenzo Caruso e Sandro Fagone, si è dichiarato estraneo ai capi d’accusa durante l’interrogatorio di garanzia, negando ogni responsabilità nell’aggressione mortale e nella violenza fisica. Secondo la tesi dell’accusa, l’aggressione sarebbe stata motivata da una faida familiare, una situazione di conflitto tra le due famiglie coinvolte che ha degenerato in violenza estrema e rappresenta un esempio di come i conflitti familiari possano sfociare in atti di violenza e reati gravi.
