Benedetto Romano, un avvocato di 41 anni del Foro di Brindisi, è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per aver introdotto un mini cellulare nel carcere di Palermo e averlo consegnato a Gianlulca Lamendola, un detenuto considerato il boss del clan Lamendola-Cantanna, inquadrato nella frangia dei “mesagnesi” della Sacra Corona.
L’avvocato Romano era stato arrestato e portato in cella dopo che gli agenti di polizia penitenziaria avevano notato il passaggio sospetto di un oggetto durante un colloquio con il detenuto Lamendola, che era stato prenotato dall’avvocato stesso. Dopo aver superato i controlli al metal detector, l’avvocato Romano aveva incontrato il detenuto nella sala riservata, dove poco dopo gli agenti avevano sequestrato il mini cellulare.
L’avvocato Alessandro Musso, che difende il collega pugliese, ha annunciato l’intenzione di rivolgersi alla Corte d’Appello, sostenendo che ci sono incongruenze da approfondire nella vicenda. Secondo l’avvocato Musso, il metal detector non avrebbe segnalato la presenza del mini cellulare, nonostante il tecnico manutentore abbia sostenuto che questi dispositivi non possano non essere rilevati.
Lamendola, che è stato condannato in primo grado a 20 anni, è considerato il capo del clan Lamendola-Cantanna e sarebbe uno dei responsabili di due tentativi di omicidio, due pestaggi, cinque estorsioni e altro ancora. L’Ordine degli avvocati di Brindisi valuterà se applicare una sospensione cautelare dell’avvocato Romano sino a quando non si sarà concluso il procedimento.
Lamendola era stato uno degli ultimi indagati catturati dai carabinieri a novembre 2023, dopo l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Maria Francesca Mariano, che aveva disposto ventidue misure cautelari per altrettante persone indagate a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione, violenza privata, lesioni, ricettazione, danneggiamenti e autoriciclaggio. La sentenza nei confronti di Lamendola diventerà irrevocabile a breve.
