Il fenomeno della migrazione è caratterizzato da tre diverse categorie di migranti, suddivisi in base alle risorse economiche a loro disposizione, dando vita a un complesso mercato del traffico di esseri umani. I migranti più benestanti partono dalle coste della Turchia, spesso utilizzando imbarcazioni di lusso, come barche a vela, e transitano per la Grecia per arrivare in Sicilia occidentale, in quello che può essere definito come un percorso di migrazione internazionale verso l’Unione Europea. I più poveri, invece, partono dalle coste libiche, affrontando un viaggio estremamente pericoloso e rischioso, che mette in luce la grave questione dei diritti umani e della protezione dei migranti, sottolineando la necessità di politiche di controllo delle frontiere e di gestione delle rotte migratorie.
Il traffico di migranti partenti dalla Turchia è significativo, sebbene riguardi un numero limitato di persone, poiché i costi del viaggio possono raggiungere anche 20-30mila euro, dimostrando il business della migrazione e i guadagni per gli organizzatori sono ingenti. Tuttavia, è fondamentale considerare le politiche di controllo delle frontiere e la lotta contro il traffico di migranti, per garantire la sicurezza e la protezione dei cittadini europei e dei migranti stessi, attraverso la cooperazione internazionale e la gestione delle rotte migratorie.
Il traffico di migranti partenti dalla Libia presenta una difficile situazione, caratterizzata da condizioni di quasi schiavitù e da un’estrema vulnerabilità dei migranti, che richiede azioni concrete per la protezione dei diritti umani e la prevenzione del traffico di esseri umani. È noto come vengano organizzati i viaggi, dove vengono tenuti i migranti in condizioni disumane e da dove partono, sottolineando la necessità di una strategia di cooperazione internazionale per la gestione delle rotte migratorie e la lotta contro il traffico di migranti. Tuttavia, la mancanza di cooperazione con le autorità libiche rende impossibile intervenire alla radice del fenomeno, evidenziando la necessità di una politica migratoria europea più efficace e di una strategia di cooperazione internazionale per la gestione della migrazione.
La cooperazione con le autorità libiche è fondamentale per frenare il fenomeno migratorio e garantire la sicurezza delle rotte del Mediterraneo, attraverso la lotta contro il traffico di migranti e la protezione dei diritti umani. Tuttavia, non è mai stato possibile ottenere una cooperazione efficace dalle forze di polizia e dall’autorità giudiziaria libica, sottolineando la necessità di un ripensamento delle strategie di cooperazione internazionale e di una politica migratoria più efficace. Al contrario, la cooperazione con la Turchia e l’Egitto ha avuto successo in passato, ma il problema più grande rimane rappresentato dalle organizzazioni libiche, che devono essere affrontate con politiche di contrasto al traffico di migranti e di protezione dei diritti umani, per garantire la sicurezza e la dignità dei migranti.
