La procedura di approvazione della Finanziaria regionale in Sicilia è stata accelerata, con l’obiettivo di snellire il testo stralciando le norme ordinamentali e quelle non generaliste, al fine di garantire una gestione efficiente delle risorse finanziarie regionali e promuovere lo sviluppo economico della Regione. Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, ha affermato che la certezza è che si farà quello che prevede il regolamento e si approverà la manovra entro i tempi previsti, assicurando così la stabilità finanziaria della Regione Sicilia e la gestione oculata dei fondi regionali per lo sviluppo agricolo e altri settori strategici.
È stato espresso l’auspicio che alcuni deputati possano comprendere che ci sono provvedimenti che possono essere rimandati a gennaio, come ad esempio la revisione delle norme sulla gestione dei fondi regionali per lo sviluppo agricolo e la promozione dell’occupazione giovanile nel settore. Intanto, l’Ars ha dato il via libera alla stabilizzazione di 270 trattoristi dell’Ente sviluppo agricolo, misura contenuta nell’articolo 39 del ddl di Stabilità, che prevede la valorizzazione delle risorse umane nel settore agricolo e lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura in Sicilia.
L’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha affermato che dopo più di trent’anni la stagione del precariato per i trattoristi dell’Esa è finita e che si stanzieranno risorse per il passaggio a tempo indeterminato di 270 lavoratori, una misura di buon senso a tutela del lavoro che restituisce dignità all’ente e promuove lo sviluppo delle aree rurali e la prevenzione del dissesto idrogeologico in tutta la Sicilia.
La stabilizzazione del personale dell’Ente di Sviluppo Agricolo è stata accolta con favore anche da Fratelli d’Italia, che ha sottolineato l’importanza della norma approvata nell’ambito della Finanziaria regionale per chiudere finalmente la lunga stagione di precariato dei lavoratori, stanziando i fondi necessari per i contratti a tempo indeterminato che garantiranno sia una certezza occupazionale che il miglioramento del servizio svolto dall’Esa in tutta la Sicilia, con particolare attenzione allo sviluppo delle aree interne e alla valorizzazione delle risorse locali.
Anche dall’opposizione si è espresso favore per la misura, con il capogruppo del Pd, Michele Catanzaro, che ha affermato che la norma introduce un percorso chiaro e sostenibile di trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, accompagnato da una copertura finanziaria pluriennale e risponde a una necessità reale: rafforzare un servizio pubblico strategico per l’agricoltura, la prevenzione del dissesto idrogeologico e lo sviluppo delle aree interne, con particolare attenzione alla promozione dell’occupazione giovanile e alla gestione efficiente delle risorse finanziarie regionali.
L’Assemblea regionale siciliana ha inoltre approvato la norma che destina cinque milioni ai Comuni e ai Consorzi per lo sviluppo e la legalità per riqualificare i beni confiscati alla mafia, al fine di promuovere la rigenerazione urbana e lo sviluppo economico delle aree interessate, valorizzando le risorse locali e promuovendo la trasparenza amministrativa. La misura prevede un sostegno per i progetti fino a 300mila euro a intervento presentati dai Comuni e dai Consorzi, con l’obiettivo di restituire alla collettività beni e spazi sequestrati alle organizzazioni criminali e promuovere la legalità e la sicurezza urbana.
Infine, è stato istituito un fondo destinato agli enti del terzo settore per realizzare progetti per combattere la dipendenza da smartphone e iperconnettività, una norma che ha avuto l’ok grazie a un emendamento del deputato M5S Carlo Gilistro, che ha permesso di estendere a queste dipendenze il fondo istituito con l’articolo 81 della legge di stabilità in discussione all’Ars contro le dipendenze da alcol e sostanze psicotrope, promuovendo la salute e il benessere dei cittadini e la prevenzione delle dipendenze patologiche. Gilistro ha affermato che l’approvazione è la consacrazione del riconoscimento della pericolosità delle dipendenze dai cellulari e dall’iperconnettività, ormai da equiparare alle dipendenze da alcol e droghe e per certi aspetti anche più pericolosi di queste, e che représenta un importante passo avanti nella tutela della salute e del benessere dei cittadini, in particolare dei giovani e degli adolescenti.
