I cento nuovi agenti reclutati dall’Amministrazione comunale hanno firmato i contratti a tempo indeterminato e sono già entrati in servizio nel comando di polizia locale, con un impiego settimanale di trenta ore. Per i primi due anni, i loro stipendi saranno coperti dallo Stato, in virtù di un decreto legge del governo convertito dal Parlamento. La direzione personale e risorse umane del Comune di Catania ha completato le procedure di immissione in servizio entro i termini previsti dalla legge, il 30 settembre, attingendo in gran parte dalla precedente graduatoria comunale, che si è così esaurita. Solo per una piccola aliquota di cinque unità si è ricorso a una graduatoria del Comune di Misterbianco, anch’essa completamente utilizzata.
Il sindaco Enrico Trantino ha commentato l’evento, sottolineando l’importanza di questo sviluppo per il Comune e la città di Catania, poiché consente di migliorare i livelli di sicurezza e il rispetto delle regole sul territorio. Ha ringraziato il contributo del consiglio comunale e dell’assessore Viviana Lombardo, nonché l’impegno dei dirigenti, funzionari e impiegati che hanno seguito l’intera procedura.
L’ingresso in servizio dei cento agenti rappresenta una fondamentale boccata d’ossigeno per l’Ente, andando parzialmente a colmare le carenze di organico della polizia locale, che ora può contare su circa 400 unità. L’assessore al Personale Viviana Lombardo ha aggiunto che il risultato rafforza la presenza della polizia locale sul territorio e ha sottolineato che, in otto mesi, sono state portate a termine 180 assunzioni con immissione in servizio, grazie a un eccezionale lavoro corale della Direzione Risorse Umane.
L’assessore Lombardo ha inoltre annunciato che, entro il 2025, altri 20 agenti saranno assunti a tempo determinato con fondi statali, attingendo a graduatorie di altri comuni.
